Storia - Gruppo Alpini Carcare

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Il primo Gruppo Alpini di Carcare è stato fondato prima del 1928 ed apparteneva alla Sezione Ligure, con sede a Genova, che allora era capoluogo di provincia anche per il territorio savonese. Fra gli iscritti al Gruppo abbiamo trovato Santo Mallarini, Giuseppe Ferraro, Giovanni Barbitta, Serafino Piacenza, Carlo Molinari, Tomaso Rodino, Francesco Ivaldi, Giovanni Battista Ivaldi. Il primo Capogruppo fu Santo Mallarini, Capitano degli Alpini, reduce della Grande Guerra, che si era iscritto all’ANA fin dal 1920 direttamente a Milano, dove si trovava spesso per motivi di lavoro. Mallarini, che nel tempo era stato promosso Maggiore nel ruolo d’onore, è sempre stato soprannominato “il capitano” o, specialmente quando si trovava con gli Alpini, “Scarpùn”, dall’appellativo che si erano dati gli Alpini fin dalla loro nascita e che avevano mantenuto con orgoglio anche i primi soci iscrittisi all’Associazione fino ai primi anni ’30. Negli anni 1929 – 1931 il Gruppo Alpini carcarese, a seguito del commissariamento politico dell’ANA, rimase inattivo. Il Gruppo si riprese nel 1932 con buona parte dei soci precedenti, quando fu fondata la Sezione di Savona. Sono state rintracciate poi attività del Gruppo fino al giugno 1938, quando fu presente a Mondovì in occasione del conferimento della Medaglia d’Argento al Valore Militare al Battaglione Pieve di Teco per le gesta compiute in Africa Orientale.

Nel dopoguerra, fin dal 1949, alcuni vecchi e nuovi Alpini carcaresi si erano iscritti al rinato Gruppo di Cairo Montenotte, poi altri al Gruppo di Plodio – Cosseria. Nel 1966 tre giovani Alpini – Giovanni Caldera, Luigi Bertino e Giancarlo Neirotti – convinsero Stefano Laoretti, storico dirigente e Segretario del Gruppo di Plodio – Cosseria, da poco residente a Carcare, ad aiutarli a fondare il Gruppo Alpini di Carcare. Ci fu un incontro con il Presidente Sezionale Franco Siccardi, che elogiò l’impegno dato da Stefano Laoretti nell’ANA e dette il suo benestare. In poco tempo si raccolsero una ventina di nuove adesioni, buona parte tra i donatori di sangue, di cui i tre Alpini erano soci e fu fondato il Gruppo di Carcare con l’acclamazione a Capogruppo di Stefano Laoretti, che fu riconfermato fino al 1992, quando prematuramente “andò avanti”. L’improvvisa scomparsa e la storica attività nel volontariato e nella solidarietà di Stefano Laoretti, che fu il principale artefice operativo della costituzione della locale Pubblica Assistenza, ricoprendone la carica di Presidente e prestando opera instancabile come autista e barelliere, indusse gli Alpini a dedicargli il Gruppo per il quale aveva lavorato per oltre 25 anni. A Stefano Laoretti subentrò il Vicecapogruppo Giovanni Caldera, che nel 1997 ha passato l’incarico a Venanzio Ferri.

Molte sono le attività e le iniziative realizzate dal Gruppo: nel febbraio 1968, in occasione dell’inaugurazione delle nuove Scuole Elementari fu donata la bandiera italiana per l’edificio e fu intitolata un’aula all’Alpino carcarese Candido Corrent, Caduto in Russia nel gennaio 1943 e decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare. Il Gruppo ha realizzato, nei decenni, molte attività di volontariato e solidarietà diffusa sul territorio, oltre ad aver organizzato e partecipato alle manifestazioni associative e istituzionali. Dell’ultimo decennio ricordiamo: nel 1998 gli Alpini carcaresi hanno provveduto a restaurare il Monumento ai Caduti di Carcare; nel 1999 hanno inaugurato la loro nuova Sede, situata nella base del campanile della Chiesa Parrocchiale. Quella sede, negli incontri settimanali, è diventata una fucina di idee e progetti che puntualmente sono stati portati a compimento: da un blocco di roccia, sotto la direzione dell’artista Giuseppe Giannotti, gli Alpini hanno scolpito il grande Monumento dedicato all’Alpino, la cui inaugurazione è stata celebrata nel 2000 contestualmente alla consegna del Premio Nazionale Alpino dell’Anno, cerimonia svoltasi per la prima volta in Val Bormida. In quell’occasione fu consegnata ai familiari di un caduto sul Dona una piastrina fatta pervenire dal professore russo Alim Morozov.

Nel 2002 gli Alpini di Carcare hanno invitato e ricevuto Morozov, professore di storia, ideatore e curatore del Museo dell’epopea degli italiani in Russia, situato all’interno dell’Asilo Sorriso, donato dagli Alpini ala comunità di Rossosch. Morozov, durante la sua permanenza, è stato accompagnato a visitare alcune località cui fanno riferimento i nomi dei reparti italiani che hanno partecipato alla Campagna di Russia: Cosseria, Ceva, Pieve di Teco e Mondovì. Inoltre ha incontrato alcuni Reduci a Cairo, Garessio, Ormea, Calizzano, Altare e Savona e ha visitato il sacrario della Cuneense a Col di Nava. A Carcare, Morozov, oltre ai Reduci ha incontrato le scolaresche e i partecipanti all’Unitre. Il prof. Morozov ha anche avuto il piacere di visitare luoghi a lui noti perché resi famosi dalle vittorie di Napoleone: la casa dove insediò il suo quartier generale a Carcare, il cippo di Montenotte, Dego, Millesimo e il castello di Cosseria.

Nel 2002 – 2003 gli Alpini del Gruppo di Carcare hanno ristrutturato l’antica cappella di San Rocco, dove nel 1623 i carcaresi accolsero San Giuseppe Calasanzio: è stata una grande impresa che ha coinvolto gli Alpini e molti amici, i quali, con impegno e professionalità, hanno conseguito un risultato eccellente. Oltre a questo hanno recuperato anche il sito circostante e ne seguono tuttora la manutenzione perché ne sia mantenuto il decoro. Alla consegna dell’opera riportata all’antico splendore hanno presenziato il Vescovo di Acqui, il Prefetto di Savona, altre autorità e buona parte della cittadinanza, che ha sempre sostenuto gli Alpini nelle loro iniziative. Nel 2003, un gruppo di Alpini di Carcare ha effettuato un viaggio-pellegrinaggio sul Don, cui hanno partecipato anche Alpini e parenti di Caduti provenienti da Liguria e Piemonte.

Nel 2004, gli Alpini hanno ricevuto in comodato dall’Amministrazione Comunale una piccola struttura e l’hanno adeguata per l’allestimento del Museo degli Alpini, ricco di reperti militari e bellici, oggi meta di molte visite. Nello stesso anno, gli Alpini hanno ricevuto in comodato dal Comune un’altra casetta, sito prestigioso per la sua storia, avendo ospitato il Museo Ighiniano, e ne hanno fatto la loro sede di rappresentanza. Nel 2008, il Gruppo Alpini di Carcare ha installato presso il Santuario degli Alpini di San Maurizio a Cervasca una lapide a ricordo di tutti gli Alpini carcaresi caduti.

Nel 2009 la tenacia del Capogruppo Venanzio Ferri ha reso possibile la realizzazione di un vecchio desiderio, la costituzione di una corale alpina, ed ecco che è nata la Corale Alpina “Alta Val Bormida”, diretta da Elio Giordano, con coristi di Carcare e altri gruppi valbormidesi, ed ha istituito la sede al piano terra dell’ex Museo Ighiniano e può quindi vantare di esercitarsi per le prove nel luogo in cui passeggiarono e discussero di patria e inni Goffredo Mameli e il Padre Atanasio Canata e dove, secondo i carcaresi e non solo, fu composto, almeno in buona parte, il Canto degli Italiani, oggi Inno Nazionale.

Nel 2010, il Gruppo ha intitolato alla Divisione Alpina Cuneense la piazza antistante al Museo Alpino, la cui cerimonia di inaugurazione è stata inserita in un Raduno Sezionale, durante il quale si è tenuta anche la consegna del 36° Premio Nazionale “L’Alpino dell’Anno 2009”. Sempre nell’ambito della stessa manifestazione la piastrina dell’Alpino Giuseppe Ravazza, disperso in Russia, è stata consegnata ai suoi familiari. Nel marzo del 2011 si è tenuta la toccante cerimonia di piantumazione di tredici betulle ciascuna dedicata ad un Alpino carcarese caduto in Russia. Grande evento del 2012 è stata invece la Commemorazione della Marcia del Davai, svoltasi sabato 25 febbraio, con la proiezione di filmati d’epoca e la fiaccolata da Piazza Cavaradossi fino al Giardino delle Penne Mozze, presso la sede degli Alpini in Cornareto.

Il Gruppo Alpini di Carcare con 135 iscritti è bene inserito nella comunità, che ne segue l’attività e lo sostiene nelle iniziative finalizzate alla solidarietà e per questo il Gruppo è presente ogni anno, con i suoi risultati, nel Libro Verde della Solidarietà dell’ANA. Il Gruppo Alpini di Carcare contribuisce in maniera significativa alla Sezione di Savona, poiché il Capogruppo di Carcare Venanzio Ferri e l’Alpino Luigi Bertino ne fanno parte come Consiglieri Sezionali. Nel 2006 Ferri diventa Vice Presidente della Sezione di Savona, rimanendo in carica fino al 2011. Nel 2007, invece, Luigi Bertino diventa Consigliere Nazionale, nel 2011 assume l’incarico di Vice Presidente Nazionale ed è tutt’ora in carica.

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